Primo microchip della storia nel 1958
In questo spazio dedicato al recupero dati, alle nuove scoperte, alle memorie di ogni genere, ai dischi a stato solido, non potevamo non ricordare il primo microchip della storia.
Tante memorie, dalla carta di credito ai modernissimi smartphone, sono basate su sistema microchip e dobbiamo a un ingegnere statunitense l arrivo di questa importantissima idea.
12 Settembre 1958: il primo microchip della storia
Per la serie Accadde oggi il 12 settembre 1958 Jack St.Clair Kilby presenta al mondo il primo microchip della storia.
Kilby passa un estate lavorando su un un problema di progettazione dei circuiti noto come la tirannia dei numeri . Il problema era questo: c era un bisogno crescente di costruire circuiti elettronici sempre più complessi e quindi con più elementi e sempre più piccoli per aumentare la velocità di trasmissione dei segnali tra le varie parti, assicurando al contempo che la corrente vi potesse viaggiare senza interruzione; Kilby arrivò alla conclusione che un sistema integrato semiconduttore formato da tanti componenti fosse la soluzione che stava cercando.
Esattamente il 12 Settembre 1958 presenta questa idea alla Texas Instruments presso cui lavorava, e il 6 febbraio 1959 ottiene il primo brevetto per i Circuiti elettronici miniaturizzati .
Il primo microchip misurava 1,6 mm per 11,1 mm.
Questa invenzione rivoluzionaria a dir poco valse a Kilby il Premio Nobel per la Fisica, nell'anno 2000.
Microchip: una vera rivoluzione
Non possiamo non pensare a quanto questa invenzione ci abbia cambiato la vita e quanto continui, oggi più che mai, a scandire la nostra quotidianità, personale e lavorativa.
Pensate a quanta tecnologia dal 1958 ad oggi si è basata su questi sistemi integrati.
Smartphone, Pc, tablet fino ad arrivare alle nostre carte di credito, sono basati su microchip senza il quale non avrebbero modo di esistere e di funzionare. Questo prezioso componente elettronico presentato al mondo ben 58 anni fa costituisce la base della tecnologia moderna.
Anche nel settore del recupero dati che da sempre si deve relazionare con le nuove scoperte tecnologiche non si può non notare quanto questo tipo di memoria sia diffusa e quanto sia necessario conoscerla nel miglior modo possibile.
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